Ricordate Inception con Leonardo Di Caprio? Il film adombrava la possibilità che – tramite uno specifico apparecchio – si potessero instillare nella mente delle persone falsi ricordi, creando un complesso di scatole cinesi cerebrali, per così indurre le persone a fare determinate cose.
Il film era un'opera di fantascienza, ma non così distante dalla realtà. Un gruppo di scienziati del MIT di Boston è riuscito a mettere a punto una tecnica – detta, neanche a dirlo, incepting cioè innesto - che gli ha permesso di instillare nella mente di un topo un falso ricordo.
Per fare ciò si sono serviti dell'optogenetica, una branca scientifica che combina le conoscenze dell'ottica alla genetica appunto. Manipolando le cellule dell'ippocampo – l'area del cervello responsabile dell'immagazzinamento dei ricordi – in modo tale che producessero una particolare proteina (la canalrodopsina) che attiva quelle stesse cellule quando esposta ad una luce blu, gli scienziati hanno inserito il topo in una scatola lasciando che la esplorasse: in quel momento le sue cellule neuronali hanno iniziato a produrre canalrodopsina. In un secondo momento lo hanno inserito in una seconda scatola fornendogli contemporaneamente due impulsi: un lieve elettro-shock (per indurgli una sensazione di paura) e una luce blu per attivare le cellule neuronali. Reinserito nella prima scatola, il topo ha associato quell'ambiente alla sensazione di paura derivante dall'elettroshock ed è rimasto immobile, terrorizzato.
Link: Se Inception diventa realtà | Fanpage
Nessun commento:
Posta un commento