martedì 1 ottobre 2013

"Shutdown" a Washington, congelate le attività della Nasa

Un visitatore dello Smithsoniam Air and Space Museum di Washington finge di tenere in mano la bandiera americana dell'allunaggio. Anche il museo resterà chiuso, da oggi fino alla fine dello shutdown. Photo: Kevin Lamarque/Reuters

In congedo temporaneo il 97% dei lavoratori dell'agenzia spaziale americana a causa del mancato accordo sulla finanziaria: sono garantiti tutti i servizi alla ISS e al suo equipaggio - che, ricordiamo, include anche Luca Parmitano. Da oggi nessuno più segue il viaggio di Curiosity su Marte né altre missioni. Quali saranno le conseguenze dello stop forzato?

Dalla mezzanotte e un minuto di oggi, primo ottobre, la maggior parte dei 18 mila dipendenti della Nasa ha smesso di lavorare. Uno sciopero? No. Vacanza? Magari. Per gran parte dei dipendenti del settore pubblico americano entra in vigore lo "shutdown", lo stop delle attività governative non essenziali causato dallo stallo delle trattative tra repubblicani e democratici sulla nuova legge finanziaria.


La cessazione del lavoro dei dipendenti dal governo federale è una misura estrema dettata dalla mancanza di ulteriori fondi a disposizione del settore pubblico. Questi stanziamenti dovevano essere approvati dal Congresso, ma i tentativi dei repubblicani di introdurre nella legge una norma per il rinvio della riforma sanitaria voluta da Obama, e il conseguente rifiuto dei democratici, hanno portato a una situazione di empasse. [...]

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