Un risparmio pari a 2,6 miliardi, secondo quanto scrive Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. Ovvero 11mila nuovi posti negli asili, come spiega il pezzo, soltanto cancellando indennità e rimborsi; ma ormai tra chi le vuole cancellare e chi le vuole mantenere è guerra di trincea. Nella quale il ministro degli affari regionali ha già deciso come schierarsi:
Da una parte i bellicosi esponenti del partito delle Province, rianimati dalla sentenza della Consulta, affermano che la soppressione produrrebbe un aumento dei costi (tesi cara all’Upi). Un paio di miliardi l’anno, addirittura. L’obiettivo è almeno allungare i tempi della legge del ministro Graziano Delrio per arrivare fino alla prossima primavera, contando che a quel punto sarà impossibile non andare a votare per rinnovare più di 70 consigli provinciali: con il risultato di mettersi al sicuro per altri cinque anni.
Il grafico del Corriere con i risparmi derivati dall’abolizione delle province:
Link: I due miliardi che si risparmiano cancellando le province
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