La domanda titolo del nostro approfondimento è, probabilmente, una delle principali questioni a dover rimanere irrisolte. È infatti praticamente impossibile cercare di comprendere a quanto ammonti il patrimonio complessivo della Chiesa Cattolica, formatosi nel passare di 20 secoli, nei quali il Vaticano & co. sono entrati in possesso di ricchezze inestimabili. Dai tesori d’arte custoditi nelle Chiese e nei musei, fino alle riserve d’oro, il patrimonio ecclesiastico è difficilmente stimabile e, probabilmente, in grado di divenire impareggiabile (anche nei confronti delle nazioni più ricche e agiate).
Secondo quanto sostiene ad esempio il bilancio della Santa Sede (consolidato, ovvero, “di gruppo”), il 2011 si sarebbe chiuso con una perdita di 15 milioni di euro. A sorprendere sono tuttavia le previsioni (più o meno attendibili) sul patrimonio della Chiesa: secondo quanto affermano alcune stime, infatti, la Chiesa Cattolica sarebbe detentrice del più grande numero di lingotti d’oro di qualsiasi altra organizzazione mondiale, con un numero che supera le 60 mila tonnellate (se così fosse, si tratterebbe di un volume due volte superiore alla dimensione delle riserve ufficiali totali di oro di tutto il mondo, ovvero quasi un terzo di tutto l’oro mai estratto o prodotto).
Non solo: sempre ammettendo che le stime di cui sopra siano affidabili, ciò significa che la Chiesa ha in cassaforte un controvalore che supera i 1.245 miliardi di dollari americani: una cifra davvero incredibile, convertendo la quale in denaro si potrebbero certamente risolvere un lunghissimo numero di problemi umanitari.
Ad ogni modo, si pensi come il patrimonio della Chiesa non sia certamente concentrato nel solo Vaticano, ma sia suddiviso tra le tantissime riserve dichiarate (o meno). Altri studi contemporanei sostengono inoltre che solamente il 20% delle riserve d’oro è immagazzinato in terze parti ufficiali (come la Federal Reserve Bank, la Banca d’Italia, ecc.), mentre l’80% sarebbe depositato in caveuax privati della Chiesa.
L’intero patrimonio ecclesiastico viene oggi gestito dall’amministrazione del patrimonio della sede apostolico, che solamente di beni immobiliari (case, ecc.) ha un valore approssimativo di 500 milioni di euro. A ciò si aggiungano anche le azioni, l’oro, le obbligazioni e tutto il patrimonio fuori bilancio (come quello riconducibile a Propaganda Fide, il “ministero” delle missioni, che si ritiene abbia in patrimonio circa 10 miliardi di euro). [...]Link: Quanto è ricca la Chiesa Cattolica?
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