martedì 31 dicembre 2013

Silvio Berlusconi e il conflitto d'interessi, da premier un miliardo in più con gli spot. Boom di inserzioni di banche, assicurazioni e tlc



Quando era presidente del Consiglio gli investimenti pubblicitari salivano, quando era all'opposizione calavano. Il guadagno di Silvio Berlusconi per gli spot trasmessi sulle reti Mediaset sarebbe, durante i diversi periodi di premierato tra il 1994 e il 2009, di un miliardo di euro. Un conflitto di interesse, secondo lo studio "Market-based Lobbying: Evidence from Advertising Spending in Italy", pubblicato dal National Bureau of Economic Research degli Stati Uniti e ripreso oggi da Repubblica.

Il rapporto stilato da quattro economisti (Stefano Della Vigna dell'Università di California, Ruben Durante di Science Po a Parigi e Yale, Brian G. Knight della Brown University e Eliana La Ferrara della Bocconi), parla di Lobbying indiretto, cioè "l'aumento della spesa in pubblicità sulle reti del premier da parte di gruppi di telecomunicazioni, del settore farmaceutico, della finanza o nell'industria dell'auto, per ingraziarsi Berlusconi e spingere il governo a prendere decisioni convenienti per loro", scrive Repubblica. [...]

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