mercoledì 30 ottobre 2013

IsoHunt torna online dopo due settimane, gestito da gente diversa




Da quello che sapevamo pareva che il sito IsoHunt, un vecchio e ben conosciuto catalogo di file torrent, vera sentina di vizio e imperdonabile tana di ladroni secondo l’interpretazione - invero aderente alle attuali normative - dell’MPAA e dei copyright holder, sia stato chiuso dopo un’estenuante e spaventevole causa legale, che si è conclusa con un accordo da 110 milioni di dollari e la cessazione delle attività. Ma il mondo della pirateria informatica è come un’idra: tagli una testa, ne spuntano due. In questo caso parliamo di un IsoHunt nuovo, ma diverso nel cuore e nel cervello. Una crew di persone tutte differenti rispetto ai vecchi gestori di IsoHunt ha preso il timone del sito canadese, originariamente di proprietà di un certo Gary Fung.
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A distanza di due settimane è comparso IsoHunt.toun sito identico all’originale, sostenuto da un giovane gruppo che si dice intento a preservare “l’eredità culturale” di IsoHunt, una vera e propria icona del file sharing. Conta poco la grafica: a un pirata interessa il database. Quello della nuova incarnazione è al 75% rispetto all’originale. Tutto sommato l’impresa è riuscita, insomma: salvare dall’oblio IsoHunt, con o senza il permesso degli originali fondatori e schiaffeggiare l’MPAA - Che siamo abbastanza certi è pronta ad usarlo (di nuovo) come parafulmine legale.

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