mercoledì 30 ottobre 2013

Washington dietro il terrorismo Islamico in Cina



Washington Promuove la destabilizzazione islamista e politica a Xinjiang Uygur, la ricca regione cinese ricca di petrolio e di gas
La regione uigura dello Xinjiang della Cina è stata al centro delle notizie in relazione all'attacco terroristico il 29 ottobre 2013 in piazza Tienanmen a Pechino. Mentre non vi è alcuna prova del coinvolgimento straniero nell'attentato suicida di piazza Tienanmen, si segnala che Washington sostiene il movimento separatista nella regione autonoma dello Xinjiang uiguro.
La Regione autonoma Uigura dello Xinjiang è il confine occidentale della Cina (Xinjiang significa nuova frontiera in cinese). Confina con la Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Afghanistan, Mongolia e lo stato indiano di Jammu e Kashmir. Nove milioni di uiguri (musulmani sunniti) costituiscono il 45% della popolazione totale della regione. Di tanto in tanto le proteste prendono la via della piazza chiedendo l'indipendenza dalla Cina. Gli Stati Uniti hanno un ruolo da svolgere in questa situazione. Difendono i separatisti sulla scena internazionale. La cultura o i diritti Uygur  on significano nulla per Washington, ne interessano, ma al contrario la regione gode di un'importanza strategica grazie alla sua posizione geografica, essendo situato nel cuore dell'Eurasia, che è visto come un settore vitale per gli interessi dagli Stati Uniti.

Per l'impero russo e l'Unione Sovietica, la regione dello  Xinjiang Uygur era una zona in cui i suoi interessi entravano in conflitto con la Gran Bretagna. La regione fornisce accesso all'India. Oggi vi è un conflitto di interessi con gli Stati Uniti, che ritiene importante strategicamente negare alla Russia e alla Cina un accesso all'Oceano Indiano. Ottenere il controllo della regione autonoma dello Xinjiang Uygur significa ottenere un trampolino di lancio per lapenetrazione degli Stati Uniti nel cuore dell'Eurasia. 

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